IL GUARITORE FERITO. LA VULNERABILITA' DEL TERAPEUTA a cura di Patrizia Moselli


Considerato all'inizio solo come un elemento di disturbo del processo terapeutico, il controtransfert ha assunto via via un ruolo sempre più importante fino a diventare uno strumento fondamentale per la terapia.


Nell'analisi bioenergetica è sempre prevalsa quest'ultima impostazione ed il controtransfert non è mai stato considerato un temuto nemico, ma un indispensabile strumento diagnostico e terapeutico.


In questo volume si analizzano nell'ottica della psicoterapia corporea i problemi relativi al rapporto terapeuta-cliente e viene valutata la possibilità del professionista di agire proficuamente nel setting e contemporaneamente permettersi di essere una persona "reale", presente in terapia in modo totale, quindi consapevole dei suoi sentimenti, positivi e/o negativi, verso i clienti.

Nel testo si cerca inoltre di comprendere se la crescita personale del paziente sia effetto delle tecniche adottate o sia da ricercare nella qualità della relazione.