Il tema dello sviluppo emotivo e sessuale e le caratteristiche della vita affettiva e sessuale adulta sono al centro dell’attenzione della psicoanalisi e della psicoterapia dal loro nascere.

A partire dalle lotte per i diritti civili delle donne, delle comunità omosessuali e con la trasformazione liquida della società occidentale, più soggetti hanno conquistato il diritto e la libertà di definirsi, di affermare e propri desideri ed obiettivi identitari e di vita.

Sono stati messi in discussione i caposaldi della teoria, come il complesso di Edipo, si è guardato agli abusi in famiglia non più come fantasie del/della paziente ma come effettivamente subiti, si va sempre di più riconoscendo alle donne il diritto all’aggressività e agli uomini quello alla ricettività.

L’invidia del pene già da molti anni è stata considerate come possibile conseguenza di pesanti disparità sociali proprie del mondo patriarcale e si comincia a riflettere sull’invidia maschile dell’utero.

Per sintetizzare potremmo dire che gli occhi che guardano e che costruiscono la teoria psicologica non sono più esclusivamente occhi maschili di uomini bianchi ma che più soggetti hanno conquistato il diritto di riflettere su di sé e di esprimersi.

Questi sviluppi sono molto stimolanti per gli analisti bioenergetici che ne guadagnano la possibilità di guardare sempre più il corpo nella sua storicità e culturalità.